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Investimenti degli Hotel in Social Network e Pubblicità: come, dove e perchè...

Investimenti degli Hotel in Social Network e Pubblicità: come, dove e perchè…

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Se i Social Network dovrebbero essere utilizzati per creare engagement è altrettanto vero che visto il ruolo che attualmente hanno assunto nella pianificazione del viaggio, non sperimentare le possibilità a pagamento offerte da quest’ultimi sarebbe un grosso errore.

Secondo le ultime stime pubblicate, l’online advertising è diventato l’investimento pubblicitario più efficace per tutte le strutture ricettive; sia nel 2014, e con tutta probabilità nel 2015, la crescita della spesa in annunci online del settore travel negli Stati Uniti, avrebbe un aumento di pari passo con le richieste di prenotazione.

La spesa in pubblicità display online nel settore turismo tenderà a crescere passando da 366 a 395 milioni di dollari.

Video e Social Media le migliori piattaforme.

Al giorno d’oggi i motori di ricerca non sono più l’unico spazio dove operatori turistici ed albergatori possono ottenere visibilità a pagamento.

Facebook, Twitter e tutti gli altri Social Network sono ad oggi nelle mire di tutti i vari responsabili marketing.

I canali video sono diventati tra le piattaforme più promettenti, infatti tra il 2012 ed il 2013 gli utenti che hanno utilizzato i video per prendere ispirazione e pianificare i viaggi sono passati dal 20 al 30% con una tendenza destinata a crescere ancora nell’immediato futuro.

• Insieme ai Video ci sono i Social Media a fare la parte del leone attraendo interesse ed investimenti pubblicitari, calcolando che tra il 2011 ed il 2015 i budget per gli annunci pubblicitari sono triplicati.

Facebook non risulta più l’unico Social Network che interessa il travel, infatti nel 2015 circa il 30% degli advertiser vuole sperimentare ed investire in altri canali come Twitter, Google + e Pinterest.

• Questo sarà l’anno del retargeting, anche sui Social.

I Social Network risultano efficaci far farsi conoscere, non per vendere!

È indubbio che se gran parte di advertiser sono disposti ad investire denaro in pubblicità a pagamento sui Social Network, riconoscono poi che quest’ultimi siano efficaci nello generare “brand awareness”, dunque far conoscere il proprio brand.

Solo una minima percentuale afferma che siano invece utili per vendere o generare traffico verso il sito internet.

Tutto questo conferma come i Social Network siano innanzitutto visitati nelle fasi di ricerca più che in quelle decisionali.

Quindi non significa che l’investire nei canali sociali a pagamento sia una tecnica sbagliata, anzi, in moltissimi casi risulta una strategia vincente.

L’importante è non avere delle aspettative poco realistiche sperando di generare tramite una campagna su Facebook le stesse conversioni che si possono raggiungere con una campagna Pay per Click.

I Social Network, sia a pagamento che non, sono e restano un canale per generare attenzione e curiosità, per creare connessioni e fidelizzare, e in percentuale molto minore per vendere.