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Facebook Marketing degli Hotel: errori da evitare

Facebook Marketing degli Hotel: errori da evitare

news-febbraio-2016

Facebook può diventare un potentissimo strumento di visibilità ed engagement per le strutture ricettive, a patto di saperlo utilizzare correttamente, altrimenti si rischia innanzitutto di fare investimenti inutili fino, nel peggiore dei casi, a rovinare la propria immagine.

A) Andare oltre gli annunci a pagamento.
Ogni pubblicità deve avere il suo contesto. Alcune si accendono e spengono come niente fosse, altre invece portano la comunicazione ad un annuncio più esteso e ad un dialogo prolungato.
Se ad esempio si vuole promuovere un’offerta speciale per Pasqua su Google Adwords, basterà creare una landing page, scegliere le parole chiave ottimali ed il relativo budget. Stabilire poi una data di scadenza dell’offerta e successivamente non si dovrà fare altro che curare la campagna, che una volta terminata sarà quindi spenta.
Su Facebook invece si deve avere cura non solo di ottimizzare la campagna, ma anche e soprattutto la pagina stessa.
È inutile farsi conoscere dalle persone se una volta interessate al vostro brand la pagina Facebook non è viva, attiva e ricca di contenuti interessanti.
Se la bacheca risulta vuota, o peggio ancora, piena di post fuori contesto, sarà difficile che le campagne abbiano successo.
In molti casi l’annuncio potrà essere anche bello e persuasivo, ma se conseguentemente la pagina non lo è altrettanto, chi vi ha messo “mi piace” potrà toglierlo in qualsiasi momento.

B) Non è solamente una questione di soldi.
Ogni volta che si genera e promuove un post su Facebook bisogna immaginare di fare un regalo ad un vostro cliente senza necessariamente aspettarsi di ricevere qualcosa in cambio. Un omaggio che lo farà sentire curato e coccolato.
Per questo motivo non bisogna lasciarsi assillare dalla ricerca della ROI a tutti i costi; le campagne di Facebook non devono necessariamente vendere, anzi, devono essere pensate per stupire, interessare, incuriosire e stimolare.
Basta quindi promuovere un bel post con un momento di allegria del vostro Hotel o di un tramonto che trasmetta pace e spensieratezza per regalarsi il successo su Facebook. Un successo che in questo caso non si misura in euro.

C) Non ci si deve inventare Social Media Manager.
Solo perchè vi diverte usare Facebook non significa che siate un Social Media Manager. Fare Social Media Marketing significa creare dei calendari editoriali, escogitare dei contenuti che piacciano agli ospiti, fare advertising senza sperperare l’intero budget per ottenere like da Indiani anonimi e soprattutto saper misurare, analizzare e migliorare di giorno in giorno la strategia.
Facebook è uno strumento molto più serio di quanto sembri, soprattutto perchè è uno dei primi punti di contatto con i Vostri ospiti: il luogo dove fare conoscenza e continuare a coltivare la vostra relazione con i clienti passati e futuri.
Non affidate i vostri canali social al portiere di notte, a vostro nipote o all’assistente del front-desk. A ciascuno il suo lavoro, affidate quindi l’attività di social media management a un’agenzia pubblicitaria specializzata. Fornite voi scatti fotografici e contenuti ma lasciate che sia quest’ultima a gestire il calendario editoriale e scegliere tempi e modi per massimizzare l’engagement.
Ricordate che se lasciate Facebook in mani inesperte o se lo trattate con troppa leggerezza potrebbe rivoltarsi contro di voi. Un messaggio sbagliato oppure offensivo, anche se inavvertitemente può diventare virale e finire sulle prime pagine del web distruggendo la vostra immagine e reputazione.
E uno stile troppo gioviale che poi nasconde una struttura formale o uno staff troppo serio farà sentire i clienti a disagio e fuori luogo.